Nazione: Stati Uniti
Anno: 2019
Episodi: 16
Piattaforma: Sky, Amc
Genere: Horror, drammatico, azione
Produttori: Robert Kirkman, frank darabont
Attori: Andrew Lincoln, Norman Reedus,Lauren Cohan, Danai Gurira, Melissa Mc Bride


Voto Filmantropo

Terminata la minaccia dei Salvatori è tempo per Alexandria e per le altre comunità di sopravvissuti di provare a collaborare per cercare di costruirsi una vita normale. Convivere con la continua minaccia dei morti viventi, però, non aiuta e, spesso, Rick (Andrew Lincoln), Maggie (Lauren Cohan) e tutti gli altri si trovano di fronte a difficoltà apparentemente insormontabili.

L’anno scorso, al termine della scorsa stagione, ci eravamo lasciati cercando di prevedere quali strade avrebbe preso la serie, dopo la sconfitta di Negan. Una di queste era il probabile arrivo di Alpha e dei suoi Sussurratori, cosa puntualmente avvenuta, un’altra la conferma di Rick Grimes come personaggio cardine dello show. Ed effettivamente l’inizio di questa nuova stagione sembrava confermare anche questa seconda ipotesi, ma il mid-season finale ha rimesso tutto in discussione, con Rick (attenzione: spoiler!) rapito da sconosciuti alla guida di un elicottero e praticamente scomparso dalle scene. Ma prima di esaminare le conseguenze di questa “dipartita” torniamo alla spietatissima Alpha. Parlando dell’ottava stagione, avevamo già fatto notare quanto fosse necessaria all’economia della serie la presenza di personaggi così negativi. Non è un caso che Negan sia arrivato poco dopo la morte del Governatore, così come i Sussurratori si siano palesati una volta terminata la minaccia dei Salvatori.

Ma creare di continuo cattivi di alto profilo non è sempre semplice: Negan è un personaggio crudele, ma anche carismatico, furbo, istrionico, tutte qualità che garantiscono la possibilità di catturare la simpatia degli spettatori. Alpha, invece, rappresenta solo l’evoluzione della barbarie, l’estremizzazione dell’adattamento alle regole del “nuovo mondo” post-apocalisse. Per lei e per il suo gruppo non esiste possibilità che l’umanità possa tornare al proprio stile di vita passato e chi ci prova deve essere combattuto, perché debole e inadatto alle nuove leggi della natura. Naturalmente per un personaggio così radicale risulta difficile entrare in empatia con il pubblico. Lei rappresenta il nemico, il male puro e semplice. Nient’altro. Quindi, nonostante l’ottima prova della sua interprete, la bravissima Samantha Morton, difficilmente il leader dei Sussurratori entrerà nel cuore dei fan. E se, dalla sua comparsa in poi, le sue azioni non fossero state ritenute ancora sufficientemente efferate, ci ha pensato l’ultima scena del penultimo episodio a fugare qualsiasi dubbio. Tale scena riprende uno dei momenti più drammatici del fumetto e, onestamente, eravamo dubbiosi sulla possibilità che questo potesse essere incluso anche nella serie televisiva, se non altro perché (attenzione: secondo spoiler!) le vittime eccellenti della versione cartacea sono diverse da quelle, poi, viste in TV.

Un modo per rimarcare ancora di più che i lettori del fumetto non devono aspettarsi un reale adattamento delle storie di Kirkman e soci, ma, piuttosto, una semplice trasposizione, libera di prendere direzioni diverse, in cui le pagine dei comic book costituiscono solo la fonte a cui ispirarsi per la trama generale. E’ altrettanto vero, però, che parte delle modifiche sono state forzate dal desiderio di alcuni attori di svincolarsi dalla serie, a cominciare proprio da Andrew Lincoln, stanco di stare a lungo lontano dalla natia Inghilterra (ma pronto, comunque, a riprendere il suo personaggio nei film collegati alla serie, attualmente in lavorazione), o di Lauren Cohan, la cui Maggie viene allontanata con un semplice pretesto senza riapparire più (nella realtà la Cohan ha cominciato a dedicarsi ad altri progetti: sarà, infatti, la protagonista della nuova serie Whiskey Cavalier). E dato che anche Danai Gurira (Michonne) sembra aver deciso di prendere presto altre strade, lo show non poteva permettersi di perdere altri pezzi da novanta. Largo, quindi, a Daryl, Carol, Ezekiel, nuovi protagonisti e probabili mattatori delle stagioni a venire. Senza dimenticare Negan, di cui comincia a prefigurarsi un nuovo ruolo all’interno dello show. Bisogna, comunque, riconoscere alla produzione di essere riuscita a non far pesare eccessivamente tutti questi cambiamenti, che poco avevano a che fare con reali esigenze di copione. Soprattutto gli ultimi episodi, però, sono sembrati più un momento di passaggio, in attesa di decidere che direzione prendere, dove, scena dei ceppi a parte, non si ricordano eventi realmente significativi. Persino il cliffhanger finale non ha creato particolari sussulti nel pubblico. Facile prevedere il tema di fondo del prossimo anno: nella decima stagione, già confermata, si arriverà all’inevitabile scontro con i Sussurratori. Speriamo che gli autori possano lavorare in tranquillità, senza dover intervenire di continuo con compromessi o con soluzioni narrative un po’ artificiose, causate da un cast un po’ troppo bizzoso, che, quest’anno ha, inevitabilmente, pesato sul risultato finale.

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