Nazione: Francia, Giappone
Anno: 2019
Durata: 79 min
Genere: Drammatico
Regia: Damien Manivel, Kohei Igarashi
Attori: Takara Kogawa, Keiki Kogawa, Takashi Kogawa, Chisato Kogawa
Distribuzione: Tycoon Distribuzione
Voto Filmantropo:

Takara è un bambino che una notte si sveglia a causa dei rumori del padre, che si alza per andare a lavoro. Mentre tutta la famiglia dorme, il piccolo disegna su un foglio un regalo destinato proprio per il papà che vede poco. La mattina seguente, dopo aver perso la strada per la scuola, si ritroverà a vivere un’avventura conservando teneramente nello zaino il disegno da consegnare proprio all’amato padre, che lavora tutti i giorni al mercato del pesce.

Presentato la scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia (all’interno della sezione “Orizzonti) e diretto dai registi Damien Manivel e Igarashi Kohei, Takara – la notte che ho nuotato è un pura avventura che il piccolo bambino Takara Kogawa decide di intraprendere una mattina invece di recarsi a scuola. La voglia di ricerca e di esplorazione, spingono il protagonista a incamminarsi alla ricerca del padre, che il giovane è costretto vedere allontanarsi da casa durante la notte per andare a lavorare al mercato del pesce. Non esiste occasione migliore così per vivere una giornata piena di scoperte e incontri. Senza dialoghi ma con sequenze ben coordinate e realizzate, la pellicola diretta dal duo registico franco-giapponese è un disegno ben riuscito del concetto di quali siano le emozioni e gli affetti. Sullo sfondo di una Giappone innevata e umile, il film dal sapore fiabesco, vede trionfare il lato avventuriero di un bambino, che con la sua purezza e la sua omogeneità, è capace di trasmettere allo spettatore la sensazione e il significato della parola viaggio. Candido come il piccolo Takara, il lungometraggio riflette su quanto a volte la vita presenti delle piccole difficoltà e di cosa si è disposti a fare pur di superarle. Suddiviso in tre capitoli, alla base della narrazione ci sono le piccole cose e gli amori, che ci portano a vivere quella che può essere considerata la vita di tutti i giorni. Ottima la fotografia e le ambientazioni, capaci di esaltare il contesto.
Takara- la notte che ho nuotato è il risultato di una prova che nella sua semplicità è riuscita e consigliata.
Proiettato al Detour – Festival del Cinema del Viaggio.

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