Nazione: Italia
Anno: 2019
Durata: 107 min
Genere: Drammatico
Regia: Claudio Bonivento
Attori: Claudia Gerini, Francesco Pannofino, Mirko Frezza, Milena Mancini
Voto Filmantropo:

Federica Angeli (Claudia Gerini) è una giornalista di Repubblica che dal 2013 vive sotto scorta a causa delle minacce per le sue inchieste sulla criminalità organizzata di Ostia. 
Una sfida all’organizzazione a oggi non ancora finita, capace di fare emergere prima di tutto l’essere donna, madre e moglie. Una battaglia combattuta a viso aperto.

Passato in secondo piano, A mano disarmata è un film che può essere consideratoa tutti gli effetti adatto al piccolo schermo. La storia è quella di Federica Angeli, che grazie al suo coraggio è costretta a vivere limitatamente e sempre sotto controllo. A rimetterci e costretti a condurre una vita in maniera riduttiva, saranno anche i familiari e gli amici, anche a causa delle difficoltà quotidiane del dover condividere lo stesso quartiere con la malavita. Esempio per tutta la cerchia, ma in primis per i figli, la donna è leader di un genere femminile che non vuole limitarsi a vivere lontano dalla luce del sole. A mano disarmata complessivamente convince e appaga, in una pellicola in cui si racconta di tormenti e di conseguenze che si hanno anche a causa di scelte, che possono ricadere sulle persone più vicine. 

Una narrazione ben organizzata e un buon ritmo, si contrastano con scelte descrittive forse a volte troppo prevedibili e dal sapore di già visto. A mano disarmata può essere definito un’inchiesta capace di esprimere i fatti nel cercare uscire da situazioni complesse e dure. La cronaca di Ostia, che il pubblico ha conosciuto già in pellicole come Suburra, dove il regista cerca di mettere in risalto anche l’ostile. Una costruzione fatta di cronaca e di quanto vissuto direttamente dalla protagonista.

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