Nazione: Stati Uniti
Anno: 2019
Durata: 116 min
Genere: Thriller, drammatico, poliziesco
Regia: Clint Eastwood
Attori: Clint Estwood, Bradley Cooper, Dianne Wiest
Voto Filmantropo:

Earl Stone, ottantenne veterano di guerra, a causa della crisi della sua impresa si ritroverà coinvolto in qualcosa che gli cambierà drasticamente la vita.

Il corriere è il film con il quale Clint Eastwood torna nelle sale dopo il deludente attacco al treno, questa volta nelle vesti di regista attore e produttore. La storia, ispirata ad eventi realmente accaduti, narra le vicende di Earl Stone, anziano veterano di guerra giunto oramai al tramonto della propria esistenza che passa il tempo rimastogli coltivando, è il caso di dire, la propria passione: i fiori. La quale passione ha fatto si che trascurasse la propria famiglia, la moglie, la figlia, mettendo chiusi nel cassetto dei ricordi i sentimenti e facendosi per questo odiare profondamente eccezion fatta per la nipote che prova per lui un sincero affetto. L’avvento di internet e della tecnologia in generale colpisce il suo settore, come molti del resto, costringendolo a chiudere la sua attività lasciandolo alla disperata ricerca di un nuovo sostegno economico. Gli eventi lo portano a diventare corriere della droga per un importante e famigerato cartello messicano. Earl è anziano, “non ha mai preso multe”, è relativamente affidabile, agisce fuori dagli schemi e porta sempre a termine le proprie corse. La sua importanza cresce con il passare del tempo ed egli stesso, vedendo il forte apporto economico che questa nuova “attività” gli garantisce inizia a provare piacere nello svolgere i viaggi nella più assoluta normalità, come fosse un normale autista. La nuova indipendenza economica gli permette di dare una mano agli amici e persino di farlo riavvicinare alla famiglia. Matura qualcosa in lui, qualcosa che aveva sepolto per molto tempo, la consapevolezza di aver sbagliato a mettere da parte gli affetti, la consapevolezza di amare ancora profondamente la moglie. Al punto dal mettere a rischio la propria vita pur di assisterla nel momento del bisogno.
Clint Estwood torna a fare Clint Eastwood. Regista impeccabile, ruolo cucito su misura per lui. Ed il film scorre piacevolmente nonostante le due ore di durata e nessun particolare sussulto o colpo di scena. Ma il prodotto è valido, scritto bene, veloce e in alcuni punti anche decisamente intenso. Convincente anche Bradley Cooper, ruoli marginali invece per Lawrence Fishburne ed Andy Garcia. A margine, da sottilineare l’ottima fotografia, vivida e molto colorata a cura di Yves Bèlanger.

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