Nazione: Stati Uniti
Anno: 2018
Durata: 110 min
Genere: Biografico, drammatico
Regia: Kevin Connolly
Attori: John Travolta, Kelly Preston, Stacy Keach
Voto Filmantropo:

 

 

John Travolta da vita a John Gotti, il primo padrino, mafioso italo americano che ha regnato e dominato la malavita di New York per oltre trent’anni.

 

 

John Travolta è un attore che ha contribuito a scrivere capitoli importanti del cinema moderno lasciando alla storia interpretazioni memorabili che non saranno mai dimenticate. Purtroppo John Gotti, il mafioso italo americano che ha spadroneggiato per più di un decennio a New York, non sarà ricordate tra queste. La pellicola firmata da Kevin Connolly fa praticamente acqua da tutte le parti, appesantita da una sceneggiatura lenta, confusionaria, e tra salti temporali continui che altro non fanno che ingarbugliare ancora di più uno script già di per se poco brillante. Il tutto intarsiato dalla recitazione quasi macchiettistica e iper-caratterizzante di Travolta che ha un semi ghigno perenne stampato sul volto che lascia alquanto interdetti. Il film procede decisamente stancamente, senza veri sussulti (il che, per tematiche di mafia dedicato al personaggio Gotti è francamente incmprensibile), con una regia piatta e senza spunti di interesse. Ma la cosa che più infastidisce è la sensazione che da metà film in poi pervade lo spettatore, lascia decisamente un inquietudine profonda: non sembra più essere un semplice film sulla vita di un mafioso, ma da la sensazione che ci si schieri con il boss dandone un taglio quasi nostalgico “dei bei tampi andati”. Con tutta la buona volontà e l’affetto che possiamo nutrire verso un grande attore non possiamo esimerci dal condannare questa esecrabile scelta, che va altresì ad inserirsi in un film dal contenuto tecnico ed effettivo prossimo allo zero.

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